domenica 5 agosto 2007

COME DEFINIRE UN REGIME DEL GENERE?

Il regime al quale mi sto riferendo è quello iraniano.
Di Iran mi ero già occupato scrivendo un post dove descrivevo il sistema istituzionale di quello Stato, spiegando perchè la democratizzazione non potesse partire dall'interno attraverso il processo elettorale.
Confesso di rimanere basito e incredulo ogni volta che mi capita di ascoltare qualcuno che difende il regime teocratico degli Ayatollah, in quanto fiero avversario del bieco e prepotente "imperialismo occidentale", ed in particolar modo di quello statunitense.
Alle obiezioni circa l'antidemocraticità del suddetto regime e le gravi e continue violazioni dei principali diritti umani viene sempre risposto che si tratta di esagerazioni da parte dei media occidentali, che la maggior parte della popolazione approva la condotta del regime e che ogni cultura merita rispetto, e quindi che il fatto di voler a tutti i costi imporre i principi democratici di matrice occidentale in contesti nei quali essi sono incompatibili con gli usi e le tradizioni locali non sarebbe altro che una forma di colonialismo, negando quindi il carattere universale di tali principi.

Riporto una serie di notizie recenti circa quello che accade in quel Paese, che tanta simpatia suscita in molti antiamericani e anticapitalisti di etrema destra e di estrema sinistra...



Mi auguro che a qualcuno prima o poi sorga qualche dubbio circa le sue convinzioni.
Ovviamente sperare in qualche manifestazione di dissenso nei confronti del regime iraniano di grandi dimensioni come quelle che vengono regolarmente organizzate contro gli Stati Uniti, contro le guerre (ma solo se americane), contro Israele o in occasione di eventi come il G8 è pura utopia, molto meglio continuare ad ignorare quello che succede perchè non è di nessuna utilità politica e lasciare che le persone (principalmente giovani studenti) che in Iran lottano per ottenere quei diritti di cui noi godiamo da parecchio tempo (e che troppo spesso diamo per scontati) rimangano sole nella lora battaglia e che vengano incarcerate e torturate nel silenzio generale o quasi.

Qualcuno è per caso in grado di rispondere alla domanda del titolo?
Io no, non trovo aggettivi.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

nazista???

Anonimo ha detto...

Sì,la filosofia è quella,solo che in più c'è l'aggravante (ed è una grande aggravante!) che è teocratico..

Anonimo ha detto...

Come dici tu è allucinante che ci siano persone che prendano le loro difese, e non solo le loro...

Anonimo ha detto...

Personalmente io farei fare a chi difende il regime iraniano una bella vacanza di un anno in Iran,e poi vorrei sentire cosa dice al ritorno,sempre se torna.