Nella notte italiana tra martedì e mercoledì è andato in scena il primo incontro dell'atto conclusivo della stagione Nba 2011/2012, che verrà ricordata per il lockout e per una regular season di 66 partite invece delle canoniche 82 compresse nello spazio di appena quattro mesi.
Di fronte c'erano gli Oklahoma City Thunder (che al termine della stagione regolare sono arrivati secondi nella Western Conference alle spalle dei San Antonio Spurs poi battuti per 4 a 2 nel precedente turno dei playoff) e i Miami Heat (che hanno chiuso la stagione regolare classificandosi al secondo posto della Eastern Conference e che nel turno precedente, dopo essersi ritrovati sotto nella serie per 3 a 2 e quindi ad un passo dall'eliminazione, hanno avuto la meglio in sette gare su dei Boston Celtics estremamente agguerriti e mai domi).
Alla vigilia i riflettori erano tutti puntati su LeBron James, ovvero The Chosen One (Il Prescelto), alla sua terza finale in carriera e ancora alla caccia del suo primo titolo Nba, dopo essere stato sconfitto da San Antonio nel 2005 (quando vestiva la canotta dei Cleveland Cavaliers) e dai Dallas Mavericks lo scorso anno (alla sua prima stagione con gli Heat).
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