mercoledì 6 febbraio 2008

DICHIARAZIONI ILLUMINANTI

«Comprendiamo bene le ragioni che conducono Veltroni a prendere atto dell'impossibilità di un accordo con la sinistra radicale e comunista alle prossime elezioni alla luce dell'esperienza fallimentare del governo Prodi. Ciò che fatichiamo a comprendere invece è l'invito rivolto a Forza Italia a dividersi dai suoi alleati, dimostrando così di confondere il centrosinistra con il centrodestra. La nostra alleanza, infatti, è fondata su una profonda condivisione di alcuni valori essenziali e su un solido accordo di programma, testimoniati da cinque anni di positiva esperienza di governo, mentre il centrosinistra ha rivelato divisioni insanabili sia sui valori che sui programmi, che sono all'origine della crisi del governo, avvenuta per la seconda volta dopo soltanto due anni».
(Fabrizio Cicchitto, vicecoordinatore nazionale di Forza Italia, 28 gennaio 2008)

«E' una possibilità che esiste molto teoricamente (che FI corra da sola). La decisione del Partito democratico di andare da solo alle elezioni è rispettabile, ma fondamentalmente corrisponde alla situazione del centrosinistra e dalla presa di coscienza di Veltroni dell'impossibilità di poter governare ancora con la sinistra radicale o la sinistra comunista. Inoltre non può ripresentarsi con la stessa alleanza dell'Unione, visto il fallimento del Governo. La situazione invece è totalmente diversa nei rapporti fra i partiti della Casa delle Libertà. Non si può paragonare la situazione del centrosinistra a quella del centrodestra, perché fra le forze politiche del mio schieramento c'è una comune visione dei problemi del Paese, un accordo sostanziale sia sui valori fondamentali della società in cui ci riconosciamo, che sul piano del programma sperimentato da cinque anni di governo insieme».
(Sandro Bondi, coordinatore nazionale di Forza Italia, 6 febbraio 2008)

«Su di noi non incombe l'obbligo della separazione perchè siamo uniti sul piano progettuale».
(Maurizio Gasparri, Alleanza Nazionale, 6 febbraio 2008)

«Certamente il centrodestra deve razionalizzare il suo schieramento perchè non può presentarsi con 13 o 14 liste, ma nemmeno sono condivisibili discriminazioni che non derivino da profonde ragioni riguardanti i valori di fondo per i programmi. In questo quadro auspichiamo che il prossimo consiglio nazionale dell'Udeur decida di aderire al centrodestra. In tal caso, il partito guidato dal senatore Mastella sarà il benvenuto nella nostra coalizione».
(Sandro Bondi e Fabrizio Cicchitto in una nota congiunta, 6 febbraio 2008)

Alcune considerazioni.
1) Bondi e Cicchitto sono arrivati all'illuminante conclusione che non ci si può presentare con una coalizione composta da 13 o 14 partiti.
Ma va?
Aspettare tre (sottolineo, TRE) mesi per far svolgere il referendum (ovvero appena uno in più rispetto ai due che ci separano dalle elezioni anticipate) no, eh?!

2) Piena e totale condivisione di idee, valori e programmi fra tutti i partiti che compongono la Cdl?
Sono un elettore di centrodestra da sempre, ma in quanto liberale con l'estrema destra, con la Lega Nord o con l'Udc
non ho assolutamente niente in comune.
NIENTE.
E non auspico affatto che arrivi l'adesione dell'Udeur.
«A fronte di diciotto partiti ci sarà il Pd, che correrà da solo»
«Certo, vale anche per il Senato, andremo soli anche lì. Forse mi sbaglierò, ma penso di sentire che il mio Paese non vuole rivedere un film già visto, ma vivere una stagione nuova».
(Walter Veltroni, segretario del Partito Democratico, 6 febbraio 2008)

Se Veltroni metterà veramente in atto quanto ha affermato, pur non condividendo le sue idee politiche, non avrò problemi a rivolgergli i miei complimenti.


Per la prima volta da quando sono maggiorenne sto seriamente pensando di votare scheda bianca.

6 commenti:

Orso von Hobantal ha detto...

Bondi e Cicchito temporeggiano perché anche loro non sanno niente. Decide B. Può svegliarsi una mattina e fare come gli gira e cambiare idea il giorno dopo.

Francesco ha detto...

Anche secondo me alla fine B. andrà da solo... Altrimenti a cosa serve il PL? Non penso che B. voglia rigirare il film del 2001.

PS: Orso, ti leggo sempre e sei fortissimo, ma aspetto con ansia un link! Noi il tuo l'abbiamo messo da tempo... A proposito: quando torni da lassù? Ricordi che hai promesso di incontrarci a Verona?

Anonimo ha detto...

Quoto Orso alla grande.

per Francesco:
secondo me appare chiaro che il PdL non era un progetto politico reale, ma solo un'operazione mediatica per riprendersi la scena da una parte e per creare difficoltà a Fini e farlo rientrare nei ranghi (assieme alla nascita de "La Destra" di Storace) dall'altra.

Federico Zuliani ha detto...

E invece secondo me il progetto PdL non è stato del tutto accantonato...lo dimostra l'uscita di Giovanardi & Co. dall'UDC. Non mi sorprenderei di trovare il simbolo del PdL come "contenitore" dei "cespugli" di centrodestra, anche se sarebbe un errore perchè porterebbe via voti (anche) a Forza Italia...l'auspicio è che il PdL nasca dopo le elezioni, che vi sia un percorso chiaro, dibattuto e democratico, e che possa veramente diventare il soggetto unitario del Polo di centodestra (alleato poi con la Lega), piuttosto che una specie di "Cosa 2" azzurra...per chi non sa cos'è la "Cosa 2": fu l'operazione voluta da D'Alema che portò alla nascita dei DS. Ossia un PDS allargato a formazioni decisamente minori e minoritarie quali i "Laburisti" i "Cristiano Sociali" i "Comunisti Unitari", ecc.

Federico Zuliani ha detto...

CVD...Liste comuni FI+AN+"cespugli", vittoria elettorale, costituente del PdL tra queste forze. Il mio auspicio sembra andare in contro alla realizzazione, e in maniera ancora più "piena" di quanto mi aspettassi...

Anonimo ha detto...

per Fede:
sulla questione ho scritto un post per il Movimento Arancione...
Confesso di essere meno ottimista di quanto lo sia tu...