giovedì 8 novembre 2007

E' MORTO ENZO BIAGI

Martedì 6 novembre in una clinica di Milano è morto Enzo Biagi, che era ricoverato da una decina di giorni per problemi di natura polmonare e cardiaca.
Il decesso è avvenuto intorno alle otto del mattino,in presenza delle sue due figlie.
Era nato a Lizzano in Belvedere (Bologna) il 9 agosto del 1920.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, dopo aver rifiutato di aderire alla Repubblica di Salò, si unisce ai partigiani.
Diplomato in ragioneria, titolare di ben quattro lauree honoris causa, inizia fin da giovanissimo ad occuparsi di quella che è la sua più grande passione, ovvero il giornalismo, pubblicando il suo primo articolo all’età di 17 anni.
Nel corso degli anni collabora, tra gli altri, con “Il Resto del Carlino”, ”La Stampa” e “Il Corriere della Sera”, diventando una delle firme italiane più popolari, stimate ed apprezzate.
Autore di numerosi libri, oltre che per la carta stampata Biagi lavorò anche per la televisione, entrando in Rai nel lontano 1961.
A Biagi, oltre che grandi qualità intellettuali, vengono quasi unanimemente attribuite anche grandi qualità umane, in particolare gli si riconoscono garbo ed educazione.
Sarò sincero.
A me Enzo Biagi non piaceva.
E questo non è dovuto alle sue opinioni politiche (nutro grande ammirazione per giornalisti che hanno una collocazione politica diversa dalla mia e viceversa ho una pessima considerazione di giornalisti che parteggiano per l’area politica per la quale voto).
Non mi piaceva il suo stile, il modo con il quale scriveva.
Personalmente l’ho sempre ritenuto assai sopravvalutato.
Non era graffiante, non era incisivo, non era provocatorio o dissacrante.
A mio avviso diceva cose un sacco di ovvie.
Per carità, molto ben confezionate, ma pur sempre scontate.
Ecco, in una parola lo trovavo banale.
E, soprattutto nell’ultimo periodo, ripetitivo.
Assolutamente legittimo deprecare Berlusconi, ma in questi ultimi anni in Italia (e nel mondo) di cose importanti di cui parlare ne sono accadute.
Questa ovviamente è una mia valutazione personale, che non è condivisa dalla stragrande maggioranza del pubblico.
Nonostante quanto ho scritto ritengo però che nel 2002 fu un errore sospendere “Il fatto”, la trasmissione di approfondimento che conduceva su RaiUno.
(...) CONTINUA SUL SITO DEL MOVIMENTO ARANCIONE

13 commenti:

Matteo L. ha detto...

Ciao. Ho letto un pò il tuo blog e non sempre siamo concordi nei temi ma credo che in nome della libertà di espressione sempre presente in rete sia giusto che io possa linkarti nel mio blog per dare la possibilità a tutti i lettori di sentire anche opinioni diverse dalle mie. Se vorrai entrare in TEO NEWS, commentare, darmi suggerimenti e magari linkarmi sarò molto felice. A risentirci.Grazie!

Anonimo ha detto...

Ciao,per prima cosa ti dò il benvenuto sul mio blog!
Ti ringrazio per il link,che ovviamente ricambio...
Le idee diverse non sono un problema,come ho scritto in più occasioni che gusto ci sarebbe a discutere sempre con persone che la pensano allo stesso modo e che si danno continuamente ragione a vicenda?
L'importante è che la discussione sia civile ed educata...
Verrò quanto prima a visitare il tuo blog!

Jinzo ha detto...

Gohan, diciamola tutta, dai.... A me non piaceva è riduttivo. Che cos'era Biagi?
Era un giornalista di regime, che il regime ha provveduto ad eliminare.

Federico Zuliani ha detto...

Non piaceva neanche a me...solo che, come x Montanelli o altri "grandi vecchi" del giornalismo, c'è sempre da applicare questa forma di devozione e rispetto acritici, ma anche abbastanza ipocriti.

Anonimo ha detto...

per Jinzo:
"Gohan, diciamola tutta, dai.... A me non piaceva è riduttivo."

Ok,hai ragione,lo ammetto,la mia opinione su di lei è più negativa di un semplice "non mi piaceva!":-)

Cmq nel post ho detto che lo ritenevo assai sopravvalutato,elencandone i motivi.
Quello che volevo dire è che Biagi non aveva affatto diritto ad avere obbligatoriamente uno spazio televisivo (anche perchè ce l'ha avuto per 40anni,mentre ci sono persone preparate che una possibilità di esprimersi non ce l'hanno mai avuta),sostiuirlo era assolutamente legittimo,ma averlo fatto in quel modo,per un governo che si presentava come liberale,a livello di immagine è stato controproducente,quella decisione è diventata un boomerang...
Anche perchè uno spettatore di buonsenso capiva che era fazioso...
Al limite si poteva aprire un'altra trasmissione di informazione dandola a qualcuno meritevole...
Invece facendo così Biagi è stato martirizzato e il governo ha fatto la figura del censore illiberale...
Anche perchè,come ho scritto,se accusi Biagi di faziosità e poi dai spazio a persone impresentabili e di altrettanta faziosità,semplicemente di segno politico opposto,come Socci e Masotti non sei credibilie e vieni accusato di essere incoerente...

Cmq ribadisco che sul fatto che fosse netamente sopravalutato,che abbia avuto ampiamente la possibilità di esprimere la proprie idee (non credo che in Italia esista un giornalista che abbia avuto più spazio di lui) e che se fosse stato avvicendato con modalità meno plateali non ci sarebbe stato nulla da ridire (perchè non aveva il diritto a stare inenterrottamente in tv) siamo tutti d'accordo...

Anonimo ha detto...

per Fede:
quello che dici è vero...
cmq per quello che mi riguarda io i suoi limiti "tecnici" 8è la mia opinione personale,ovvio) li ho elencati tutti!:-)

Ps: prima di partire per Montecatini dai un occhio alla posta elettronica...

Anonimo ha detto...

discreto ma sopravvalutatissimo giornalista.
La verità su Biagi è in qeust'articolo perfetto:


www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=2390¶metro=cultura

Anonimo ha detto...

Secondo me la cosa nigliore l'ha scritta Davide Giacalone:
http://www.legnostorto.com/index.php?option=com_content&task=view&id=19638

Anonimo ha detto...

nel commento precedente il link è venuto tagliato...
http://www.legnostorto.com/
index.php?option=com_content&task
=view&id=19638

Anonimo ha detto...

hola, ho letto il tuo articolo su Biagi, e qualche giorno dopo ho visto l'intervista fatta dalla trasmissione le iene, mi ha colpito. Io non ho letto molti articoli e non seguo molto la politica, però dall'intervista mi è rimasto qualcosa..quando ho sentito parlare di Lui dai telegiornali e dalla stampa mi ero fatta un idea, l'intervista mi ha fatto ricredere...-shiver-

Anonimo ha detto...

Allora lo leggi veramente il mio blog!:-)
In che senso l'intervista ti ha fatto ricredere?

Federico Zuliani ha detto...

Quando ho visto l'incipit "hola", non ho nemmeno avuto bisogno di vedere che era firmato Shiver l'intervento... :) Signorina, potrebbe venire a leggere pure il mio di blog, sa... http://zulieofficial.blogspot.com

P.S. Scusa se venerdì non t'ho risp all'sms, ma mi si è scaricato il cell e poi mi son dimenticato...

Anonimo ha detto...

hola, certo che lo leggo, mi piace il tuo blog, l'intervista mi ha fatto ricredere su di lui come persona, avevo un idea negativa di Biagi, dall'intervista emerge il suo lato umano e fragile, si mostrava secondo me il suo essere interiore con le sue paure e le sue debolezze.-shiver-