lunedì 22 ottobre 2007

SVOLTA LIBERALE IN POLONIA

Nelle giornata di ieri in Polonia si sono svolte le elezioni politiche.
La consultazione ha decretato il successo dei liberali guidati da Donald Tusk, leader di Piattaforma Civica (PO), che hanno sconfitto il partito attualmente al governo, ovvero Diritto e Giustizia (PiS) dei gemelli Kaczynski (uno,Lech, è il Presidente della Repubblica mentre l'altro, Jaroslaw, è il Premier), movimento politico ultra-conservatore.
Secondo gli exit poll Piattaforma Civica (PO) ha ottenuto il 43,6% dei consensi, Diritto e Giustizia (PiS) il 33,7%, Sinistra e Democratici (LiD) il 12,6% e il Partito dei contadini (con cui probabilmente i liberali di Tusk formeranno il nuovo governo) l'8,3%.
Non sono riusciti invece a superare lo sbaramento del 5% e quindi ad entrare in Parlamento la Lega delle famiglie polacche (Lpr) e Autodifesa (Samoobrona), entrambi ex alleati di Diritto e Giustizia.

Le ragioni della sconfitta di Diritto e Giustizia sono da ricercare nella preoccupazione per la svolta autoritaria adottata dal governo,nell'uso spregiudicato e alquanto discutibile dei servizi segreti contro gli avversari politici e nello spiccato antieuropeismo.

Piattaforma Civica ha invece puntato sulla modernizzazione economica (vasto programma di liberalizzazioni e l'adozione dell'aliquota unica, la flat tax, provedimento che in Italia viene fortemente sostenuto da Decidere.net di Daniele Capezzone).
Tusk ha inoltre annunciato l'adozione della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea.

L'affluenza ha sfiorato il 60%, registrando un notevole incremento rispetto alla precedente consultazione svoltasi nel 2005 (40,5%).
In particolare si è verificato un grande aumento di partecipazione per quanto riguarda il segmento di elettori che vanno dai 18 ai 24 anni,che hanno votato in netta maggioranza per i liberali.
Quest'ultimo dato, pensando alla situazione italiana, dove le idee liberali fanno una fatica enorme ad affermarsi, soprattutto tra i più giovani, mi mette tristezza e mi fa provare un po' di invidia per i polacchi...
A quando anche in Italia un responso elettorale di questo tipo?

15 commenti:

Old Whig ha detto...
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Old Whig ha detto...

Io provo molta più invidia per il risultato elettorale in Svizzera, dove ha vinto una forza non xenofoba (come la definiscono i nostri mass media di Sinistra), ma semplicemente attenta al tema della sicurezza e della legalità. Gli immigrati che entrano in Svizzera e non rispettano le regole devono essere sbattuti fuori: mi pare sacrosanto.
Sui liberali qui in Italia, io non credo che siano pochi, ma semplicemente che siano disorientati. Voglio dire: perchè in 5 anni di governo il Centrodestra non ha approvato mai un grosso piano di liberalizzazioni??? Poi ovvio che arriva la Sinistra e o statalizza ancor di più o finge di liberalizzare solo per favorire le Coop in certi settori specifici!

Orso von Hobantal ha detto...

A quando un risultato del genere in Italia?

Quando ci libereremo della vulgata comunista e del conservatorismo alla Kazzinski.
Detto questo, anche se sono felice per il risultato polacco, non condivido l'esultanza scomposta dei media europei e italiani per la sconfitta dei gemelli. Mi fa venire in mente quelli che vanno a predicare in casa d'altri, come da noi fanno inglesi, tedeschi e francesi. Prendendo inevitabilmente granchi.

Anonimo ha detto...

per Salo:
"Gli immigrati che entrano in Svizzera e non rispettano le regole devono essere sbattuti fuori"
Quando non si è in presenza di un'avversione di natura ideologica nei confronti degli immigrati (sentimento che fa da contraltare al fenomeno opposto,cioè quello del buonismo ad oltranza) direi che ogni persona di buon senso non può che essere d'accordo.

"Voglio dire: perchè in 5 anni di governo il Centrodestra non ha approvato mai un grosso piano di liberalizzazioni??? Poi ovvio che arriva la Sinistra e o statalizza ancor di più o finge di liberalizzare solo per favorire le Coop in certi settori specifici!"
Perfettamente d'accordo!
Il centrodestra ha vinto con un ampio margine le elezioni del 2001 promettendo una rivoluione liberale,soprattutto in ambito economico (una proposta su tutte: le due aliquote uniche).
Pur prendendo atto della difficile congiuntura internazionale dopo 5 anni di governo della CdL i risultati sono stati senza dubbio al di sotto delle aspettative ed hanno determinato la sconfitta di misura dello scorso anno.
Non è certo un caso che la rimonta elettorale del centrodestra sia iniziata a Vicenza,quando Berlusconi durante una conferenza di Confindustria rispolverò gli argomenti liberali che in precedenza erano stati riposti nel dimenticatoio,puntando forte sulla questione delle tasse.
Per questo rimango perplesso (anzi,sarebbe meglio dire sconcertato) di fronte alla condotta dell'opposizione...
Bersani andava incalzato perchè le sue liberalizzazioni erano largamente insufficienti,non ci si doveva arroccare nella difesa delle corporazioni colpite dai provvedimenti nell'intento di raccogliere consensi...
Perchè va bene far cadere Prodi e tornare al governo,ma per fare poi che cosa?
Una coalizione che si definisce di centrodestra,che critica ferocemente la sinistra e che usa in ogni contesto i termini "libertà" e "liberalismo" una volta tornata alla guida del Paese non può non avviare riforme in ambito economico che prevedano tra le altre cose ampie liberalizzazioni...
Purtroppo ho l'impressione che l'opposizione non abbia un preciso disegno politico,vincerebbe solamente per i disastri compiuti dal governo in carica...
E questo è grave.

Anonimo ha detto...

per Orso Van Hobantal:
sono d'accordo,è sempre difficile dare giudizi dall'esterno sulla base di qualche articolo letto sui giornali...
Però ovviamente da liberale non posso che essere soddisfatto nell'apprendere che le idee per la cui diffusione mi batto in Italia in altri contesti riscuotono consenso,soprattutto tra i più giovani...
E visto in ottica europea questo fatto è un'ottima notizia,perchè implica un possibile rafforzamento dell'Eldr alle prossime elezioni europee...

"A quando un risultato del genere in Italia?

Quando ci libereremo della vulgata comunista e del conservatorismo alla Kazzinski."
Analisi ineccepibile,nulla da ridire!:-)

Anonimo ha detto...

Io invece tristemente, pur gioendo della disfatta di quei due pericolosi integralisti dei gemelli polacchi, comincio a vedere qua e là che si saluta D.Tusk come un vero uomo di destra, ancorchè liberale, e contrario ad eutanasia, aborto e matrimoni gay...insomma: 'che tutto cambi perchè tutto resti come prima'....

Anonimo ha detto...

per Inyqua:
fermo restando che come dici tu il fatto che come dici tu la sconfitta dei gemelli Kaczynski e della loro impresentabile coalizione di governo è estremamente positivo cercherò di approfondire le posizioni di Tusk...
Se sono quelle da te descritte somiglia molto di più ad un conservatore...

Federico Zuliani ha detto...
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Federico Zuliani ha detto...
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Federico Zuliani ha detto...

Anch'io sono molto contento per la vittoria di Tusk, anche se in effetti le accezioni "conservative" che gli sono state attribuite sembrerebbero vere, almeno da quanto pubblicato nella versione "internazionale (ossia in lingua inglese)" di Wikipedia.

Ecco un paio di links:

http://en.wikipedia.org/wiki/Donald_Tusk

http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_political_parties_in_Poland

Siamo cmq di fronte ad un liberista filo-occidentale, su questo non ci sono dubbi, ed è sicuramente salutare la sua vittoria sui "gemelli terribili". X quanto riguarda la Svizzera, sono contento che qualcuno abbia precisato la natura tutt'altro che xenofoba di Blocher e della sua UDC. Certo, qualche slogan forte l'ha usato, ma tutto sommato credo che abbia semplicemente rivoltato le accuse rivoltegli, contro coloro che le formulavano. Del tipo: -Voi dite che sono razzista? Bene, io faccio un manifesto con le pecore bianche e quella nera molto populista e che mi fa guadagnare i voti di chi magari mi considera troppo poco "non-moderato"!-.

Anonimo ha detto...

Se ho capito bene, Tusk è un liberale a metà, un conservatore.
Ma un conservatore può dirsi coerentemente liberale?

Anonimo ha detto...

per Illaicista:
secondo me la risposta alla tua domanda è "no"!

Anonimo ha detto...

Questo, per noi liberali italiani, è il momento dell'invidia. La maggior parte dei paesi comunitari si evolve in senso più liberale, mentre noi siamo qui a parlare di abbassamento dell'età pensionabile, innalzamento delle tasse, posto fisso, moltiplicazione delle spese, sindacati, scioperi... Ammettiamolo, l'Italia ha nel sangue l'antiliberalismo, sia 'di destra' che 'di sinistra'. E' un fatto culturale ineludibile, dovuto allo "schiacciamento" della nostra dottrina fra quel conservatorismo tutto italiano di matrice clericale e i ripetuti successi dell'ideologia marxiana presso ampi strati della popolazione. La politica, a mio avviso, non può fare molto. Serve che si attui prima una vera rivoluzione culturale.

Anonimo ha detto...

Tusk e' polacco. Basti questo. E' ovvio che sia contro eutanasia e aborto. il cattolciesimo e' nel DNA polacco quanto l'ortodossia lo e' in quello greco o l'islam wahabita in arabia saudita. Non c'e' scampo.

E comunque non e' stata un capovolgimento di fronte del popolo polacco come ce lo hanno descritto i media.
I gemelli hanno preso quasi il doppio delle elzioni precedenti.
E hanno perso a causa del nuovo elettorato giovane maggiorenne, di alcune fasce di imprenditori che hanno visto che il conservatorismo kazinsky e l'isolamento europeo creava problemi all'economia polacca. Ma soprattutto perche' i due partiti piu' conservatori, quello della lega delle famiglie e l'altro di cui non mi ricordo il nome erano fuori dall'alleanza kazinskj.
insomma alle prossime elezioni se i gemelli se le giocano bene rivinceranno eccome!!

Anonimo ha detto...

per Francesco:
"Ammettiamolo, l'Italia ha nel sangue l'antiliberalismo, sia 'di destra' che 'di sinistra'. E' un fatto culturale ineludibile, dovuto allo "schiacciamento" della nostra dottrina fra quel conservatorismo tutto italiano di matrice clericale e i ripetuti successi dell'ideologia marxiana presso ampi strati della popolazione. La politica, a mio avviso, non può fare molto. Serve che si attui prima una vera rivoluzione culturale."
Sottoscrivo dalla A alla Z.

per Fabistrol:
in effetti la società polacca è parecchio conservatrice,ma non sarei così pessimista...
Come sottolinei anche tu le fasce più giovani di elettorato hanno votato in massa per Tusk e questa tendenza tra i più giovani fa ben sperare...
Se Tusk manterrà le promesse per quanto riguarda le riforme nel settore economico il ritorno dei gemelli Kazinsky e dei loro trmendi alleati al governo dovrebbe essere scongiurato!