per Lo Psedosauro (1): "le religioni non sopportano nessun materialismo, mica e' una novita'."
La cosa è assolutamente opinabile... Il dibattito circa il messaggio contenuto nei vangeli è aperto... Alcuni sostengono che sarebbe di stampo quasi socialista,mentre altri (soprattutto in ambito protestante) sostengono l'esatto contrario... Ti consiglio la lettura di tre libri: -"Verso una teologia dell'impresa" di Michael Novak (ed. Liberilibri) -"Spezzare le catene della povertà" di Michael Novak (ed. Liberilibri) -"Cristiani per la libertà" di Alejandro A. Chafuen
E poi,scusa,la Chiesa non è essa stessa titolare di un vasto patrimonio di enorme valore economico?
per Lo Psedosauro(2): "Che facciamo, scomunichiamo il Papa?"
Assolutamente no... Il Papa ha il sacrosanto diritto (visto il ruolo che ricopre,ovvero quello di guida spirituale dell'intera comunità cattolica) di indicare ai fedeli che si riconoscono nel cattolicesimo la condotta da tenere per essere coerenti con i principi della confessione religiosa nella quale affermano di credere,ma un conto è esortare i cattolici ad essere caritatevoli e di non avere come unico fine l'accomulazione di ricchezze,un altro è mettere in discussione modelli economici o auspicare interventi legislativi che vadano in una certa direzione... A mio avviso in questo caso,in virtù della separazione tra Stato e Chiesa viene compiuta un'invasione di campo...
Per intenderci: secondo me il compito delle autorità religiose è quello di orientare il comportamento dei fedeli indicando loro quale comportamento tenere all'interno del contesto nel quale vivono per essere coerenti con la propria fede,non quello di influenzare l'operato dei governi circa la produzione legisltiva...
Tradotto: nulla da obiettare se il Papa dice "un vero cattolico non deve essere avido e nel limite delle sue possibilità deve fare beneficenza e comportarsi in modo caritatevole",mentre ho da ridire se parla di assetti economici (capitalismo o socialismo) o se dice che il contenuto di una legge dovrebbe essere diverso (la condanna del precariato è un attacco neanche tanto indiretto alla legge Biagi)... Di economia (e più in generale di produzione legislativa) se ne devono occupare i governi...
4 commenti:
Hai scoperta l'acqua calda... le religioni non sopportano nessun materialismo, mica e' una novita'. Che facciamo, scomunichiamo il Papa?
"Che facciamo, scomunichiamo il Papa?"
...e perchè no?!?
Lui, da cattolico, scomunica me, ed io, da liberale, faccio altrettanto con lui...
per Lo Psedosauro (1):
"le religioni non sopportano nessun materialismo, mica e' una novita'."
La cosa è assolutamente opinabile...
Il dibattito circa il messaggio contenuto nei vangeli è aperto...
Alcuni sostengono che sarebbe di stampo quasi socialista,mentre altri (soprattutto in ambito protestante) sostengono l'esatto contrario...
Ti consiglio la lettura di tre libri:
-"Verso una teologia dell'impresa" di Michael Novak (ed. Liberilibri)
-"Spezzare le catene della povertà"
di Michael Novak (ed. Liberilibri)
-"Cristiani per la libertà" di Alejandro A. Chafuen
E poi,scusa,la Chiesa non è essa stessa titolare di un vasto patrimonio di enorme valore economico?
per Lo Psedosauro(2):
"Che facciamo, scomunichiamo il Papa?"
Assolutamente no...
Il Papa ha il sacrosanto diritto (visto il ruolo che ricopre,ovvero quello di guida spirituale dell'intera comunità cattolica) di indicare ai fedeli che si riconoscono nel cattolicesimo la condotta da tenere per essere coerenti con i principi della confessione religiosa nella quale affermano di credere,ma un conto è esortare i cattolici ad essere caritatevoli e di non avere come unico fine l'accomulazione di ricchezze,un altro è mettere in discussione modelli economici o auspicare interventi legislativi che vadano in una certa direzione...
A mio avviso in questo caso,in virtù della separazione tra Stato e Chiesa viene compiuta un'invasione di campo...
Per intenderci:
secondo me il compito delle autorità religiose è quello di orientare il comportamento dei fedeli indicando loro quale comportamento tenere all'interno del contesto nel quale vivono per essere coerenti con la propria fede,non quello di influenzare l'operato dei governi circa la produzione legisltiva...
Tradotto: nulla da obiettare se il Papa dice "un vero cattolico non deve essere avido e nel limite delle sue possibilità deve fare beneficenza e comportarsi in modo caritatevole",mentre ho da ridire se parla di assetti economici (capitalismo o socialismo) o se dice che il contenuto di una legge dovrebbe essere diverso (la condanna del precariato è un attacco neanche tanto indiretto alla legge Biagi)...
Di economia (e più in generale di produzione legislativa) se ne devono occupare i governi...
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