mercoledì 6 giugno 2007

PROMESSE FINITE NEL DIMENTICATOIO

Sarebbe fin troppo facile scrivere un post che parla del caso Visco e della sua gestione da parte del governo, della recente batosta elettrale subita dall'Unione nelle elezioni amministrative o della travagliata nascita del Partito democratico...
Preferisco invece parlare di due promesse fatte dall'Unione che sono completamente sparite nel dimenticatoio...

Qualcuno si ricorda delle dichiarazioni di Prodi durante la campagna elettorale che precedette le elezioni politiche del 2006?
In materia di sostegno alla famiglia (argomento che adesso è diventato molto caldo) Prodi criticò la misura del governo Berlusconi in base alla quale per ogni figlio nato lo Stato erogava un bonus di 1000 euro, definendola "una tantum" che non incideva in modo adeguato sul problema e che la questione doveva essere affrontatata in modo più ampio, arrivando a proporre un'alternativa di portata colossale, che prevedeva l'erogazione da parte dello Stato di 1000 euro per ogni bambino nato tutti gli anni fino al compimento dei 18 anni.
Alle ovvie accuse di impraticabilità economica della suddetta proposta e di demagogia Prodi si difese dicendo che la lotta all'evasione avrebbe fornito le risorse necessarie e che la proposta era fattibile.
Ora, tralasciando il fatto che da liberale avverso l'assistenzialismo di Stato, la domanda è:
per caso questa mirabolante proposta che nemmeno il miglior Berlusconi avrebbe avuto il coraggio di formulare ha forse visto la luce?
E' forse stata oggetto di qualche dibattito?
Oviamente no, è stata immediatamente cancellata e rimossa dalla memoria all'indomani del voto!

Nel corso della conferenza stampa che si è tenuta qualche settimana fa per illustrare il bilancio del primo anno del suo governo il premier Romano Prodi ha dichiarato:
"il Parlamento ha approvato poche leggi in questa legislatura per una interpretazione eccessivamente estensiva dei regolamenti parlamentari"
Pronta la replica del Presidente della Camera dei Deputati Fausto Bertinotti:
"Il Presidente del Consiglio forse è fuorviato dalla scarsa dimestichezza con le Aule" e "Basta con la scorciatoia dei decreti legge"...
Ora, sono il primo a sostenere una riforma istituzionale che conferisca più poteri al Presidente del Consiglio e al governo, ma allora perchè sempre l'anno scorso tutta l'Unione con Prodi in testa ha condotto una campagna feroce contro la riforma costituzionale varata dal centrodestra, demonizzandola attraverso l'utilizzo di espressioni apocalittiche e paventando spettri quali la perdita della democrazia, quando quella riforma, pur con tutte le sue imperfezioni, andava verso quella direzione che oggi auspica Prodi?
Qualcuno potrebbe rispondermi che quella riforma aveva molti difetti.
E' vero...
Ed infatti molti esponenti dell'Unione dissero che per varare quei correttivi condivisi da tutti (potere di revoca dei ministri, potere di scioglimento delle camere, riduzione del numero dei parlamentari) non occorreva votare una brutta riforma costituzionale che cambiava un gran numero di articoli della Costituzione, ma che si sarebbe potuto tranquillamente raggiungere un accordo in Parlamento, in seguito al quale queste modifiche (a detta di tutti necessarie) sarebbero tra l'altro entrate in vigore molto prima di quanto previsto con la riforma della CdL, che aveva tempi di attuazione piuttosto lunghi.
Alla fine gli elettori attraverso il referendum hanno bocciato quella riforma, ma l'Unione si è completamente rimangiata la parola ed il tema delle modifiche alla Costituzione è completamente sparito dall'agenda politica.

Oltre a sottolineare che il governo ha disatteso alcune importanti promesse, quello che mi chiedo è:
Possibile che nessun giornalista abbia chiesto conto di ciò a qualche esponente del governo chiedendo spiegazioni?
Tutti con la memoria corta?
Mi piacerebbe tanto ricevere una risposta...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

l'unica cosa che mi consola e' che forse il governo prodi e' al termine.
non che un eventuale governo berlusconi mi attragga, sia chiaro. Pero' Prodi ha toccato l fondo

Anonimo ha detto...

Sul fatto che il governi Prodi sia arrivato al capolinea non ci metterei la mano sul fuoco..
Che abbia toccato ampiamente il fondo direi invece che è fuori di dubbio!:-)
Poi anche io non è che sia entusiasto della Cdl,viste le recenti prese di posizione in materia di laicità..
Sempre ammesso che l'alternativa all'eventuale caduta di Prodi sia un ritorno al governo da parte della Cdl..
L'Udc è sempre stato infido,ma il modo in cui Mastella e Casini stanno flirtando negli ultimi giorni è mostruosamente preoccupante..
Tutto ma la grande coalizione o un insipido governo istituzionale no!!!!