martedì 8 maggio 2007

TRES BIEN!

Domenica 8 maggio Nicolas Sarkozy (52 anni, figlio di un immigrato ungherese, in politica dal 1974), in qualità di candidato dell'UMP, si è aggiudicato la vittoria alle elezioni presidenziali francesi, superando al secondo turno la rivale Ségolène Royal (esponente del Partito Socialista) con il 53,06% dei consensi, diventando così il sesto Presidente da quando, nel 1958, è nata la V Repubblica.
Da liberale non posso che esprimere la mia soddisfazione per questo esito.
E' vero,come qualcuno ha sottolineato (ad esempio nel corso di discussioni che si sono sviluppate sul sito dei Riformatori Liberali), che Sarkozy è un conservatore e non un liberale e che in Francia Alternative Libérale sosteneva il centrista Bayrou, leader dell'Udf, ma ritengo che per un liberale ci fossero comunque delle ottime ragioni per votare Sarkozy:
-E' APERTO AL MERCATO: è intenzionato ad introdurre maggiore concorrenza e a ridurre il peso dello Stato, concetti ribaditi anche durante il corso del faccia a faccia televisivo con Ségolène Royal che si è svolto prima del ballottaggio, occasione nella quale ha ricordato i disastri originati dalla riforma delle 35 ore (varata dal socialista Lionel Jospin) e la convinzione che il numero dei funzionari pubblici sia eccessivo, cosa che, per un Paese come la Francia, rappresenta indubbiamente una proposta politica fortemente innovativa;
-HA UNA VISIONE APERTA E MODERNA CIRCA LE COSIDDETTE QUESTIONI ETICAMENTE SENSIBILI: a questo proposito e a titolo esemplificativo di ciò che intendo riporto una frase da lui pronunciata nel corso della campagna elettorale in merito ai Pacs:
«Non nego la realtà e la legittimità dell’amore omosessuale. Non ha minore dignità dell’amore eterosessuale. Per le coppie omosessuali in Francia abbiamo i Pacs. Propongo di andare ancora più in là e creare un contratto di unione civile che garantisca la perfetta uguaglianza con le coppie sposate, per quanto concerne i diritti alla successione, fiscali e sociali»;
-E' PORTATORE DI UNA VISIONE NUOVA CIRCA LA POLITICA ESTERA: ha intenzione di ricucire il rapporto con gli Stati Uniti accantonando il tradizionale antiamericanismo francese bipartisan e, a differanza del suo predecessore Jacques Chirac, che aveva condotto una politica fortemente filo-araba, è sensibile alle ragioni di Israele e delle comuità ebraiche in generale (è importante ricordare che la Francia è uno dei Paesi europei all'interno del quale è maggiormente diffuso il fenomeno dell'antisemitismo);

Per tutti questi motivi,da un punto di vista liberale,ritengo che tra i quattro candidati "reali" (gli altri, lo ricordo, erano la Royal, Bayrou e Le Penn) Sarkozy rappresentasse la soluzione migliore.
Certo, va messo alla prova, soprattutto per quel che concerne un tema importante e delicato come quello della difesa della laicità dello Stato (spero vivamente che non venga rivista la legge del 1905), ma ritengo che se le elezioni politiche che si svolgeranno a breve gli consegneranno anche una maggioranza parlamentare la Francia potrebbe iniziare ad intraprendere una salutare e provvidenziale svolta.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

A me è piaciuta soprattutto la proposta di permettere di lavorare oltre le 35 ore, e tutte le ore in più corrisposte esentasse e senza contributi sociali.
Se porta avanti questa proposta, il PIL francese schizzerà in alto!

Anonimo ha detto...

Concordo! In occasione del faccia a faccia prima del ballottaggio La7 ha fatto uno speciale e ha trasmesso la prima mezz'ora,che mi sono visto tutta..
Sul disastro prodotto dalle 35 ore Sarkozy ci ha battuto forte,mentre la Royal le ha difese strenuamente..
Per fortuna sappiamo chi ha vinto!

Anonimo ha detto...

Capezzone (dichiarazione tratta dal sito dei Radicali):
"La vittoria di Sarkozy porta con sé altre due buone notizie. La prima è che Sarkozy ha vinto grazie alla forza delle ideee, dimostrando che si può cogliere un successo su una linea coraggiosa e innovativa, anche rispetto al proprio campo. La seconda è che ha perso la "gauche plurielle". Spero che, anche in Italia, le due cose pesino: e che la destra italiana scelga una linea liberale (anche rispetto alle libertà civili, come Sarkozy ha saputo fare), e che la sinistra italiana (diversamente dalla Royal, e diversamente da quanto si è visto finora anche da noi) si affranchi dalla sinistra massimalista e comunista. Occorre riaprire il gioco politico. Altrimenti, il nostro paese rischia di rimanere fuori, di fatto, dal nuovo quadro e dalla nuova (e assai positiva) intesa, che è già nelle cose, tra Usa, Francia, Germania e Regno Unito. Ma in quei paesi non sono i massimalisti a dettare la linea né in economia né in politica estera." Concordo su tutto!

Anonimo ha detto...

Pur sentendomi di sinistra, devo ammettere che forse io avrei votato per lui proprio per quei motivi che tu hai indicato..

Anonimo ha detto...

Con altrettanta onestà da liberale che vota per il centrodestra ti dico che uno come Blair non mi dispiacerebbe affatto..

Anonimo ha detto...

Concordo. Sarkozy è stata una buona scelta per i francesi.
La Royal era comunque troppo antiquata per vincere.
Capezzone ha usato le parole giuste, peccato che ancora nel partito sbagliato...

Anonimo ha detto...

Secondo me (visto il tenore delle dichiarazioni che rilascia da qualche mese a questa parte) ancora per poco..
Questo almeno è quello che spero!!
Sarebbe un gran bell'innesto per il centrodestra..non possiamo lasciare che in questa coalizione Rivolta rimanga l'unico a difendere la laicità!

Beppe ha detto...

Mi sembra che in Francia il partito Radicale francese fa parte del UMP
il partito del CDX francese

Anonimo ha detto...

Sì,lo confermo,in Francia il Partito Radicale fa parte dell'UMP..
La sua collocazione è a destra,in Italia Pannella ha voluto stringere un'alleanza innaturale!

Beppe ha detto...

è troppo laicista
Vaticano talebano è una cosa che potevi dire nel '500

come si fa a dirlo oggi,
sopreatuto vedendo ciò che sono i talebani , assassini terroristi e lapidatori di donne

Anonimo ha detto...

Infatti..
Come ho scritto in diverse occasioni la religione che cerca di interferire
con la politica e l'anticlericalismo sono due facce della stessa medaglia..
Apparentemente sono due cose opposte,ma il principio è lo stesso..
In entrambi i casi si vuole imporre a qualcun altro la propria visione della società..
La laicità (che è una cosa seria) è altro,e si basa sul presupposto di una società plurale,dove la pluralità è garantita dalla libertà di scelta..

Anonimo ha detto...

A Pannella preferisco decisamente Capezzone,che infatti è stato fatto fuori..
Altro che Forza Italia,il partito con un padre-padrone è quello radicale..
Lì Pannella fa il bello e il cattivo tempo da 40 anni,alla faccia del ricambio generazionale..

Beppe ha detto...

ripensado a quest'argomento ho scritto un post

http://icarodelleidee.blogspot.com/2007/05/libert-di-parola-condizionata-per-un.html

Anonimo ha detto...

Senza dubbio la scelta migliore. Ogni tanto qualche zozzeria salta fuori, ma di certo in confronto alla Royal è davvero un altro pianeta.

Comunque ho scoperto che il vero motivo per cui AL non ha appoggiato Sarkozy è la legge elettorale, Bayrou vuole, a quanto ho capito, una riforma proporzionalista.

http://www.italianlibertarians.splinder.com/

Federico Zuliani ha detto...

W Sarkò!