Una delle cose che maggiormente mi infastidisce all'interno del dibattito politico è la strumentalizzazione che una larga parte della sinistra ha fatto nei confronti della cosiddetta questione omossesuale, cercando di propagandare l'idea che una persona omosessuale non può che votare a favore di quel versante politico.
Dal momento che la sfera all'interno della quale i governi possono intervenire è enorme (in quanto liberale aggiungerei un bel "purtroppo") affermare che un gruppo di persone numericamente consistente dovrebbe votare in massa per una determinata coalizione solo ed esclusivamente sulla base del proprio orientamento sessuale tralasciando tutto il resto mi sembra francamente fuori luogo; ad esempio, come è naturale che sia, ci saranno omosessuali imprenditori o liberi professionisti che in tema di economia sono più vicini alle idee del centrodestra, così come ci saranno omosessuali che non hanno nulla contro la realizzazione della Tav piuttosto che sul raddoppio della base Usa di Vicenza, o che anzichè essere filo-cubani o filo-palestinesi simpatizzano per le ragioni di Israele.
Immagino che qualuno potrebbe muovere alla mia analisi delle obiezioni.
1a obiezione: presumibilmente mi verrà risposto che per un omosessuale la questione dell'allargamento dei diritti è prioritaria su tutto il resto.
Andiamo allora ad analizzare quali sono stati i provvedimenti concretamente adottati in favore delle coppie omosessuali da governi di centrodestra.
Forse non tutti sanno che:
-il primo Stato in assoluto a varare una legge in materia è statala Danimarca nel 1989 (ben 10 anni prima della Francia) su inziativa di un governo di centrodestra, per la precisione del Partito Conservatore Popolare (KF);
-il terzo ed il quarto Paese a legiferare in tal senso sono statila Svezia (1994) e l'Islanda (1995), entrambi governati dai conservatori;
-il quinto Paese è stato l'Olanda (1998) con il premier laburista Wim Kok, che però era alla guida di una coalizione eterogenea ampiamente trasversale, con liberali di destra e di sinistra;
-nel 1997 Rudolph Giuliani (attualmente in corsa per la nomination a candidato per le prossime presidenziali americane per conto del Partito Repubblicano) in qualità di sindaco di New York varò una legge che prevedeva una serie di benefici alle coppie dello stesso sesso che si fossero unite civilmente;
-in Spagna con una legge del 6 aprile del 2001 il Parlamento autonomo della regione di Valencia, governata dai Popolari di Aznar, ha riconosciuto i diritti delle coppie di fatto (sia eterosessuali che omosessuali).
Parlando del caso francese è vero che i Pacs sono stati approvati nel 1999 da un governo di sinistra e che Sarkozy all'epoca era contrario, ma bisogna dire che nel tempo ha cambiato la propria opinione tanto che, come ho ricordato nel mio post che parlava della sua vittoria alle recenti elezioni presidenziali francesi, durante la campagna elettorale ha affermato:
«Non nego la realtà e la legittimità dell’amore omosessuale. Non ha minore dignità dell’amore eterosessuale. Per le coppie omosessuali in Francia abbiamo i Pacs. Propongo di andare ancora più in là e creare un contratto di unione civile che garantisca la perfetta uguaglianza con le coppie sposate, per quanto concerne i diritti alla successione, fiscali e sociali»
E comunque in quell'occasione esponenti del RPR (ora UMP) votarono a favore dei Pacs, come ad esempio Roselyne Bachelot (ministro dell'ecologia dal 2002 al 2004, dal 2004 eurodeputata e dal 16 gennaio 2006 segretario generale aggiunto dell'UMP) o Jean-Jacque Aillagon (ministro della cultura dal 2002 al 2004 e dal 2004 consigliere regionale della Lorena), che tra l'altro si è distinto per la sua pubblica presa di posizione contro le persecuzioni che gli omosessuali subiscono in Egitto.
Ecco ora invece una breve lista di politici di destra dichiaratamente omosessuali:
-Jean-Luc Romero (UMP), consigliere regionale dell'Ile de France (1998-2004, riconfermato nel 2004), favorevole ai Pacs, impegnato in battaglie contro l'Aids e primo politico al mondo a dichiarare la propria sieropositività;
-Per-Kristian Foss, ministro norvegese delle finanze dal 2001 al 2005, uno tra i maggiori esponenti del Partito Conservatore (Høyre);
-Guido Wersewelle, leader del FDP, il partito liberale tedesco, che oggi in Germania fa opposizione "da destra" alla Grande Coalizione;
-Pim Fortuyn (1948-2002), politico olandese leader di un movimento di estrema destra (LPF) tragicamente assassinato.
2a obiezione: in Italia all'interno del centrosinistra le persone contrarie all'allargamento dei diritti sono numericamente assai inferiori rispetto a quanto avviene all'interno del centrodestra.
Vero, comunque è un dato di fatto che i voti dei soli laici di centrosinistra non sono sufficienti, e personalmente non vedo nulla di male ad un accordo tra laici di centrodestra e laici di centrosinstra.
Io sono un liberale che vota per il centrodestra, e ad esempio non vedo nulla di male nel governare con i conservatori sulla base della condivisione di idee simili in politica economica ed in politica estera e poi votare assieme alla sinistra su certe questioni eticamente sensibili (libertà di ricerca, eutanasia o pacs); l'importante è che i diritti vengano estesi al di là di chi li vota, giusto?
Il centrodestra italiano è come quelli che ho descritto?
Certamente no.
Un centrodestra diverso è dunque impossibile?
Un recente sondaggio dice che il 45% degli elettori di centrodestra è favorevole ai pacs..
Questo dimostra che esiste uno "scollamento" tra elettori e leader partitici,che politici intelligenti ed accorti potrebbero cavalcare, e poi bisogna sottolineare che molti giovani che votano per il centrodestra hanno una mentalità aperta, per cui appena avverrà un minimo di ricambio generazionale molte posizioni inizieranno a cambiare.
In considerazione di ciò...
Un altro centrodestra è possibile?
Sì, non è utopia, e ci sono molti Paesi dai quali possiamo prendere esempio.
In conclusione:
la questione dei diritti non è nè di destra nè di sinistra, ma di tutti, e quindi trasversale!
Dal momento che la sfera all'interno della quale i governi possono intervenire è enorme (in quanto liberale aggiungerei un bel "purtroppo") affermare che un gruppo di persone numericamente consistente dovrebbe votare in massa per una determinata coalizione solo ed esclusivamente sulla base del proprio orientamento sessuale tralasciando tutto il resto mi sembra francamente fuori luogo; ad esempio, come è naturale che sia, ci saranno omosessuali imprenditori o liberi professionisti che in tema di economia sono più vicini alle idee del centrodestra, così come ci saranno omosessuali che non hanno nulla contro la realizzazione della Tav piuttosto che sul raddoppio della base Usa di Vicenza, o che anzichè essere filo-cubani o filo-palestinesi simpatizzano per le ragioni di Israele.
Immagino che qualuno potrebbe muovere alla mia analisi delle obiezioni.
1a obiezione: presumibilmente mi verrà risposto che per un omosessuale la questione dell'allargamento dei diritti è prioritaria su tutto il resto.
Andiamo allora ad analizzare quali sono stati i provvedimenti concretamente adottati in favore delle coppie omosessuali da governi di centrodestra.
Forse non tutti sanno che:
-il primo Stato in assoluto a varare una legge in materia è stata
-il terzo ed il quarto Paese a legiferare in tal senso sono stati
-il quinto Paese è stato l'Olanda (1998) con il premier laburista Wim Kok, che però era alla guida di una coalizione eterogenea ampiamente trasversale, con liberali di destra e di sinistra;
-nel 1997 Rudolph Giuliani (attualmente in corsa per la nomination a candidato per le prossime presidenziali americane per conto del Partito Repubblicano) in qualità di sindaco di New York varò una legge che prevedeva una serie di benefici alle coppie dello stesso sesso che si fossero unite civilmente;
-in Spagna con una legge del 6 aprile del 2001 il Parlamento autonomo della regione di Valencia, governata dai Popolari di Aznar, ha riconosciuto i diritti delle coppie di fatto (sia eterosessuali che omosessuali).
Parlando del caso francese è vero che i Pacs sono stati approvati nel 1999 da un governo di sinistra e che Sarkozy all'epoca era contrario, ma bisogna dire che nel tempo ha cambiato la propria opinione tanto che, come ho ricordato nel mio post che parlava della sua vittoria alle recenti elezioni presidenziali francesi, durante la campagna elettorale ha affermato:
«Non nego la realtà e la legittimità dell’amore omosessuale. Non ha minore dignità dell’amore eterosessuale. Per le coppie omosessuali in Francia abbiamo i Pacs. Propongo di andare ancora più in là e creare un contratto di unione civile che garantisca la perfetta uguaglianza con le coppie sposate, per quanto concerne i diritti alla successione, fiscali e sociali»
E comunque in quell'occasione esponenti del RPR (ora UMP) votarono a favore dei Pacs, come ad esempio Roselyne Bachelot (ministro dell'ecologia dal 2002 al 2004, dal 2004 eurodeputata e dal 16 gennaio 2006 segretario generale aggiunto dell'UMP) o Jean-Jacque Aillagon (ministro della cultura dal 2002 al 2004 e dal 2004 consigliere regionale della Lorena), che tra l'altro si è distinto per la sua pubblica presa di posizione contro le persecuzioni che gli omosessuali subiscono in Egitto.
Ecco ora invece una breve lista di politici di destra dichiaratamente omosessuali:
-Jean-Luc Romero (UMP), consigliere regionale dell'Ile de France (1998-2004, riconfermato nel 2004), favorevole ai Pacs, impegnato in battaglie contro l'Aids e primo politico al mondo a dichiarare la propria sieropositività;
-Per-Kristian Foss, ministro norvegese delle finanze dal 2001 al 2005, uno tra i maggiori esponenti del Partito Conservatore (Høyre);
-Guido Wersewelle, leader del FDP, il partito liberale tedesco, che oggi in Germania fa opposizione "da destra" alla Grande Coalizione;
-Pim Fortuyn (1948-2002), politico olandese leader di un movimento di estrema destra (LPF) tragicamente assassinato.
2a obiezione: in Italia all'interno del centrosinistra le persone contrarie all'allargamento dei diritti sono numericamente assai inferiori rispetto a quanto avviene all'interno del centrodestra.
Vero, comunque è un dato di fatto che i voti dei soli laici di centrosinistra non sono sufficienti, e personalmente non vedo nulla di male ad un accordo tra laici di centrodestra e laici di centrosinstra.
Io sono un liberale che vota per il centrodestra, e ad esempio non vedo nulla di male nel governare con i conservatori sulla base della condivisione di idee simili in politica economica ed in politica estera e poi votare assieme alla sinistra su certe questioni eticamente sensibili (libertà di ricerca, eutanasia o pacs); l'importante è che i diritti vengano estesi al di là di chi li vota, giusto?
Il centrodestra italiano è come quelli che ho descritto?
Certamente no.
Un centrodestra diverso è dunque impossibile?
Un recente sondaggio dice che il 45% degli elettori di centrodestra è favorevole ai pacs..
Questo dimostra che esiste uno "scollamento" tra elettori e leader partitici,che politici intelligenti ed accorti potrebbero cavalcare, e poi bisogna sottolineare che molti giovani che votano per il centrodestra hanno una mentalità aperta, per cui appena avverrà un minimo di ricambio generazionale molte posizioni inizieranno a cambiare.
In considerazione di ciò...
Un altro centrodestra è possibile?
Sì, non è utopia, e ci sono molti Paesi dai quali possiamo prendere esempio.
In conclusione:
la questione dei diritti non è nè di destra nè di sinistra, ma di tutti, e quindi trasversale!
31 commenti:
post assolutamente condivisibile, ma è evidente che la destra italiana, su questi temi, non è la destra francese o inglese o altro, come hai descritto bene tu nella prima parte.
Ultimamente, anzi, abbiamo assistito ad una serie pericolosa di passi indietro che fanno andare la destra nella direzione opposta da quella da te (e da me) auspicata.
Staremo a vedere.
daw
Quoto Daw...purtroppo certe fette di destra italiana (pessima, ma urlante) presenta un'omofobia, quella sì, patologica...Si attaccano ad intellettuali di dubbio spessore come Risè che sostengono posizioni aberranti senza uno straccio che sia uno di documentazione clinica. Certo, all'estero le cose sono ben diverse...Purtroppo noi abbiamo le frange anti-Dico legate ad una parte (risicata, ma, al solito, battagliera) del mondo cattolico...
Comunque complimenti per il post, che ha mostrato come certe cose siano un'aberrazione tutta italiana....
A Daw e ad Inyqua: un benvenuto ad entrambi sul mio blog!
per Daw: è vero,ultimamente abbiamo assistito a pericolosi passi indietro,la partecipazione in massa dei leader della Cdl al Family Day e la strumentalizzazione della religione cattolica (così come la chiusura totale su qualunque tema "eticamente sensibile",dall'eutanasia alle unioni civili) non fa ben sperare e sta suscitando sentimenti di scoramento e di sfiducia in molti liberali (me compreso),ma bisogna cercare di tenere duro..
Come ho scritto una larga fetta dell'elettorato (soprattutto quello più giovane) la pensa diversamente..
Confido che quando inizierà un serio ricambio generazionale ai vertici dei principali partiti possa apparire un simil-Sarkozy..
Sarebbe già un gran bel passo in avanti!
per Inyqua: ti ringrazio per i complimenti!
In effetti la delusione è in aumento,e da liberale sentire certi
personaggi (anche di Fi,nelle premesse nato come un "partito liberale di massa") è un duro colpo..
E' vero,la parte più becera della Cdl è mediaticamente assai forte..
Quanto agli "intellettuali" a cui fanno riferimento..
Risè.. oh mio Dio,Risè!..
Ho letto un paio di volte il suo blog ed è veramente osceno..
Ma la cosa più brutta è stato vedere poco tempo fa un suo articolo pubblicato come editoriale
da "il Giornale",che in teoria dovrebbe essere il quotidiano di riferimento per un elettore di centrodestra..
Per fortuna ci scrivono ancora Giordano Bruno Guerri e Massimo Teodori,ovvero la destra che vorrei..
Troppo poco,però..
Non dimenticarti Filippo Facci.... altro liberale laico doc....
E' vero,hai ragione,per un attimo mi ero scordato di Filippo Facci!
Ottimo post.
Ma secondo te, la destra italiana è confessionalista soprattutto per opportunismo o per convinzione?
Complimenti.
Io direi sopratutto per opportunismo..
Potrei sbagliare,ma ad esempio sulla deriva clericale di FI ho una mia teoria..
Secondo me Berlusconi,che nel 2001 aveva puntato tutta la sua campagna elettorale sul tema dell'economia,non essendo riuscito a mantenere le promesse per una serie di ragioni (errori personali,freni da parte degli alleati,congiuntura internazionale sfavorevole),mal consigliato da alcuni personaggi,ha cercato di replicare il fenomeno neocon che negli Usa ha portato alla rielezione di Bush..
Il referendum sulla procreazione assistita (dove aveva assunto una posizione defilata,evitando di rendere pubblico il suo orientamento) ha poi rafforzato l'idea che cavalcando la religione (utilizzando la difesa e l'esaltazione del cattolicesimo in chiave anti-islamica) si potessero incrementare i propri voti..
Questo spostamento in FI secondo me diventa accentuato a cavallo tra il 2004 ed il 2005..
Certamente molti settori del centrodestra (penso soprattutto all'Udc e alla corrente di An denominata Destra sociale) sono convintamente confessionali,ma per quella che è stata la mia esperienza di militante c'è molto opportunismo..
Grazie per i complimenti! :-)
Conoscendomi (sono decisamente incostante) non so se questa vena creativa durerà a lungo..
Condivido molto della tua analisi, tranne la questione dei "diritti". Gli omosessuali sono cittadini come tutti gli altri e non devono avere alcun trattamento preferenziale. Nel momento nel quale si pongono come soggetto politico la differenza tra destra e sinistra scompare, proprio in quanto per una destra conservatrice, ma anche liberale, non vi puo' essere una corsia preferenziale basata sul sesso o le abitudini sessuali. Eppure e' facile capirlo: esistono limiti naturali che devono essere accettati da tutti. Se una persona non riconosce la validita' del diritto naturale non puo' in alcun modo pretendere di essere accettata in una destra conservatrice che si prefigge appunto di conservare la propria tradizione storica. Si tratterebbe di una battaglia progressista e, come tutti sanno, i progressisti stanno a sinistra, non a destra. La contrapposizione tra diritti astratti e diritti naturali e' tipica del contenzioso tra destra e sinistra, tra conservazione e progressismo: l'una sta a destra e l'altro a sinistra. Pertanto, chi sceglie la battaglia di diritti deve stare a sinistra. Altra questione e' quella della cosiddetta "omofobia". Mi pare che risponda ai piu' elementari criteri di reciprocita' che all'insulto si possa rispondere con l'insulto. Quando io fossi definito un soggetto fobico o psichicamente disturbato in assenza di una diagnosi scientifica, dovrebbe essere legittimo l'attendersi un'analoga definizione di segno diverso concernente l'omosessualita' stessa. Tutte le discussioni piu' aspre nascono regolarmente da una provocazione in tal senso, e ben lungi dall'evidenziare il "disturbo" dell' "omofobo", finiscono per ritorcersi contro chi usa di questi mezzi assai poco urbani oltre che poco intelligenti. In parole povere: se si usano i mezzi della sinistra, se si condividono i fini della sinistra bisogna avere il coraggio di andare a sinistra. Il voler cambiare la destra a proprio uzzolo non mi pare ne' un fatto liberale, ne' tantomeno democratico. :-)
P.S.
anche un cavallo capirebbe che se un interlocutore parte definendo l'altro "omofobo" ed altri vari insulti d'origine psichiatrica, il minimo che puo' sentirsi rispondere e' "deviato" etc. Proprio perche' in una societa' liberale non esistono individui legittimati ad insultare gli altri individui senza reciprocita' alcuna. Chi non capisce questo di "liberale" ha poco o nulla.
Pseudosauro: il problema è esattamente l'opposto, in quanto gli omosessuali, a causa delle loro preferenze sessuali, hanno eventualmente un diritto in meno, non chiedono un diritto in più. Ovvero quello di avere uguali diritti e doveri (assieme al/alla loro partner). Il diritto 'naturale' di cui parli è un argomento contestabilissimo: questo prevede che solo una situazione 'naturale' preveda dei diritti (quindi li toglie contestualmente ad un'altra serie di persone che non ottempererebbero a tale 'naturalità' -concetto direi di alquanto obsoleto...)
In quanto alla destra conservatrice direi che Gohan ti ha perfettamente già risposto nel suo post : Sarkozy, Giuliani sono tutti leader 'conservatori' che ritengono che agli omosessuali vadano dati NON diritti in più, ma semplicemente gli stessi diritti che hanno gli etersosessuali. Tutto il resto attiene al campo della morale (o meglio del 'moralismo') che è argomento inattinente col legiferare in campo sessuale.
P.S. ops, ovviamente l'ultima frase era : Tutto il resto attiene al campo della morale in campo sessuale(o meglio del 'moralismo') che è argomento inattinente col legiferare.
Inyqua: evidentemente non mi sono spiegato bene. Per tutta la destra mondiale gli omosessuali sono cittadini normali e non "speciali". Per tutte le destre conservatrici il Diritto Naturale non puo' essere messo in discussione. Ogni destra conservatrice tratta la tematica in oggetto allo stesso modo, pure se nella societa' anglosassone la questione e' un po' piu' complicata, in quanto la societa' stessa nasce da principi liberali che definirei "radicali", dunque i conservatori sono chiamati a conservare anche questa peculiarita' tipica del loro modello di societa' che, lo ricordo, nasce dal cristianesimo riformato e dagl'ideali illuministi fusi insieme. Nulla di anticlericale come da noi, in quanto negli statuti USA c'e' Dio da tutte le parti e fino sulla moneta... Ma in Europa le cose vanno diversamente e i conservatori sono chiamati a conservare valori diversi. Il punto e' il seguente: gli omosessuali si riconoscono nei valori propri della societa' occidentale declinati nei vari contesti locali? Si', allora votano a destra. No, allora votano a sinistra. Mi pare una questione molto semplice.
per Lo Psedusauro: innanzi tutto ti dò il benvenuto sul mio blog..
Per quanto riguarda la prima questione che hai sollevato mi sembra che Inyqua abbia chiarito la cosa..
Nessuna preferenza,trattamento speciale o diritto aggiuntivo per gli omosessuali (come per nessuna altra categoria,chi scrive è ad esempio contrario alle "quote rosa"),si tratta semplicemente di garantire loro gli stessi diritti di cui godono tutti gli altri cittadini..
Sull'altro punto che sollevi..
"Si tratterebbe di una battaglia progressista e, come tutti sanno, i progressisti stanno a sinistra, non a destra."
"In parole povere: se si usano i mezzi della sinistra, se si condividono i fini della sinistra bisogna avere il coraggio di andare a sinistra. Il voler cambiare la destra a proprio uzzolo non mi pare ne' un fatto liberale, ne' tantomeno democratico. :-)"
Occorre definire che cosa si intende con "destra" e "sinistra",operazione tutt'altro che facile..
Se la distinzione viene utilizzata in termini economici (lassez-faire contrapposto all'interventismo statale che si propone il fine di "guidare e indirizzare" il mercato) allora un liberale non può stare che a destra..
Cercherò di schematizzare e semplificare la questione..
Come liberale pongo al centro di tutto l'individuo e la libertà di scelta..
Con un conservatore generalmente condivido la visione economica e la
politica estera,con un progressista la visione sui temi etici (anche se sulla visione della laicità che ha un liberale e quella che hanno socialisti e comunisti bisognerebbe aprire un capitolo a parte..molto spesso questi ultimi non fanno altro che sostituire una confessione religiosa con il culto dello Stato,che è a tutti gli effetti un'altra religione)..
Quindi banalizzando:
sulla bilancia i conservatori vincono 2 a 1..
Fermo restando che secondo me una destra non conservatrice sui temi etici è possibile,mentre una sinistra che sposa completamente il
liberismo no e che mira a ridurre il peso dello Stato ed il suo raggio d'azione no,perchè vorrebbe dire negare alla radice la ragione stessa della sua nascita..
Ovviamente non voglio convincere con la forza la destra a cambiare (convengo che sarebbe illiberale),ma condurre una battaglia culturale all'interno di essa (cosa più che legittima),poi vedremo quale sarà l'esito..
"Ma in Europa le cose vanno diversamente e i conservatori sono chiamati a conservare valori diversi."
Allora ad esempio non si spiega la destra francese..
I gollisti sono nazionalisti,in occasione della repressione delle rivolte delle banlieus hanno utilzzato metodi duri per il ristabilmento dell'ordine pubblico (comportamenti classici per una "destra"),però oltre che contrapposti alla sinistra sono anche fieramente antifascisti,laici
(la legge sui simboli religiosi l'hanno varata loro),sono aperti sui temi etici e con Sarkozy adesso sono pure maggiormente aperti al mercato e più vicini ad Usa ed Israele..
Ecco,semplicemente vorrei una destra italiana simile all'Ump..
Non è un'utopia..
Comunque come ho ricordato nel mio post il primo governo al mondo ha riconoscere le unioni civili è stato un governo conservatore,ed il fatto di essere stato il primo vuol dire che non l'ha fatto come riflesso al comportamento della sinistra..
Ripeto: un centrodestra con un atteggiamento diverso nei confronti dei temi etici è possibile..
Dici che il mondo anglosassone è diverso? E' vero,ma la Francia culturalmente è molto più vicina a noi,e se lì è possibie..
Infine,per quanto riguarda la considerazione sugli insulti..
Prsonalmente in una discussione li trovo deprecabili a prescindere da chi li pronunci..
Molto plausibile e interessante la tua spiegazione, il guaio è che questi politici, rischiano di essere usati loro, invece di usare la religione per i loro fini elettoralistici.
Scherzano con il fuoco, insomma.
P.S.: la vena creativa viene e va, come a tutti i blogger, più o meno...scrivere può stancare. :-)
In Europa esiste l'anticlericalismo perché vi è stato, diversamente che negli Usa, il clericalismo.
Anzi, le religioni furono fondamentali per affermare i diritti individuali e la libertà dei cittadini americani.
Sarà questo il motivo?
Inyqua: evidentemente non ci capiamo. Un omosessuale ha tutti i diritti che ho io. Se vuole sposarsi o convivere lo puo' fare quando vuole, ma con una persona di sesso opposto. Il "diritto" discende dal suo status naturale che non e', ne' potra' essere mai, una "libera scelta". Io non "scelgo" di accoppiarmi con un uomo piuttosto che con una donna, seguo il mio istinto come ogni altro animale, al quale si aggiunge quel quid che e' tipico della specie umana, ma che non sostituisce affatto la natura, anzi, da questa trae la sua ragione di essere. Cosi' come essendo io di bassa statura non ho alcun "diritto" di diventare un campione di basket, allo stesso modo, chi "sceglie" di accoppiarsi con una persona del suo stesso sesso non ha il "diritto" di comportarsi come se questa fosse del sesso opposto. Soprattutto non ha il "diritto" di cambiare la societa' umana per come e' da decine di migliaia di anni, anzi, soprattutto per questo. A maggior ragione se e' una parte molto minoritaria di questa societa'. La tua e' la ragione dell' "individuo", mentre la mia e' quella dell' "erede", il che chiarisce quale sia la differenza tra un liberal ed un conservatore. Quanto all'omofobia, ne sono affetto esattamente quanto i "gay" sono affetti da disturbi dell'identita' di genere. Malato io e malati loro, o devo essere malato solo io? :-)
Forse non sai che nei primissimi anni dell'instaurazione del soviet in Russia i provvedimenti come questi si sprecavano, ma gia' nel primo quinquennio degli anni venti furono restaurate tutte le prerogative della famiglia tradizionale e confiscati i "diritti" strani. Tutto cio' per motivi pratici: i figli di questi esperimenti sociali sviluppavano tutti una spiccata tendenza a delinquere. Se l'avevano gia' capito i comunisti 90 anni fa, come fate a non capirlo voi nel 2007?
Gohan: grazie per il benvenuto. La questione destra-sinistra la risolviamo in un amen: si vuole il modello USA? perfetto, allora a destra sta chi preferisce la continuita' storico-culturale e a sinistra chi vuole il cambiamento. Conservatori di qui e Progressisti di la'. Nota bene che pur essendo un conservatore ritengo indispensabile che esista una tale contrapposizione per motivi che suppongo noti ad entrambi. L'anomalia europea e' costituita _solo_ dalle anacronistiche forze socialiste che impediscono la distribuzione dei due schieramenti, costringendo ad una forzata coabitazione movimenti che altrove sarebbero collocati in schieramenti opposti. Anche l'imbarbarimento della contrapposizione su temi come l'attuale, lo ritengo retaggio della contrapposizione fichtiana che ancora vige a sinistra e che costringe la controparte a fare altrettanto. Quindi non si tratta di una "destra omofoba" contro una "destra libertaria", ma di una destra e di una sinistra secondo il modello USA. Va da se' che la definizione "omofoba" rivela gia' chiaramente il disprezzo per i valori propriamente di destra confinandoli al fascismo secondo la vulgata mondiale. Va da se' che anche queste modalita' di scontro sono tipicamente di sinistra. Non si ritiene che vi sia una qualche legittimita' da parte dei conservatori per sostenere il proprio modello sociale: li si mette tra i malati di mente ed e' chiusa li'. Infatti, in altre accese discussioni si e' finiti necessariamente per riaprire lo spinoso tema della definizione di "omosessualita'" ante intervento OMS. E questo semplicemente perche' se e' legittimo il sospettare che i conservatori siano "omofobi" in blocco, lo dovrebbe essere anche che i "gay" siano affetti da qualche altra forma di disturbo psichico. In assenza di una diagnosi clinica direi che si tratterebbe di una risposta adeguata: nessuno e' piu' "sano" dell'altro, siamo tutti un po' malati e non se ne parli piu', passiamo agli argomenti. Per i conservatori, su tutto l'orbe terraqueo, il Diritto Naturale e' la prima giurisdizione dalla quale discendono tutte le altre, ergo, non vi puo' essere alcun "diritto" in aperta violazione del DN. Punto. Infatti, in USA la destra e' quasi totalmente anti-abortista e sostenitrice di un'etica che viene dalla matrice religiosa della propria cultura, che e' protestante. Similmente su tematiche come la nostra, pur considerando che _tutta_ la cultura anglosassone e' liberale, dunque, anche i conservatori risentono di questo e tendono a conservare anche i loro principi originari. Credo d'avere ben chiarito che non sono un disturbato mentale e che, ove lo fossi, sarei in buona compagnia: una compagnia assai piu' numerosa di quella dei "gay". E questa e' cosa che in una democrazia dovrebbe avere un certo peso. :-)
per Lo Psedosauro: ho scritto praticamente in contemporanea sul tuo blog!
Personalente non ho mai accusato nessuno di essere "malato"..
Il punto è:
i liberali sono distinti e alternativi sia ai socialisti che ai conservatori,ma non avendo il consenso necessario per dare vita ad un polo autonomo si devono necessariamente alleare..
Io ritengo che un'alleanza con la destra sia più proficua,e che esempi felici di collaborazione e di incontro tra liberali e conservatori possano essere rappresentati da Rudolph Giuliani negli Usa o da Sarkozy in Francia..
Gohan: ho letto e ti ringrazio. Non si tratta di te che, vedo, hai un atteggiamento urbano grazie al quale si puo' discutere senza scadere in volgarita'. In ogni caso dell' "omofobo", ed altri insulti fantasiosi oltre che irrispettosi dell'etimologia delle parole, me lo sono preso parecchie volte da persone piu' preoccupate di salvaguardare l' "omosessualita'" come principio, che le persone interessate. Va da se' che se l'omosessualita fosse davvero un disturbo psichico molti individui verrebbero privati della possibilita' di cambiare pur di conservare un principio il cui valore intrinseco continua a sfuggirmi. Questa non e' solo una "battaglia" sbagliata, ma sono sbagliate le modalita' con cui viene portata avanti e sono nefaste le ripercussioni sulla societa'. Questo e' il punto di vista dei conservatori in ogni parte del mondo e ti sfido a dimostrarmi il contrario. Ribadisco un concetto: se tra chi sta a destra queste sono considerate istanze "omofobiche" significa che si e' dalla parte sbagliata. Se invece di discutere si parte con affermazioni offensive e razionalmente indimostrabili significa che non si e' nemmeno liberali. Quindi chi sostiene simili teorie non e' ne' di destra, ne' liberale. Non si tratta quindi di un'esclusione ma di un'autoesclusione. Se poi si pretendesse di cambiare i valori tipici della destra a proprio uzzolo si tratterebbe di un fatto arrogante, irrispettoso e poco democratico. L'inquilino non puo' mettersi a demolire la casa in affitto senza consultare il proprietario: e' un fatto di semplice educazione.
Mi scuso se non ho letto tutti i commenti precedenti. Sono arrivato alla decina poi erano troppo lunghi...;) quindi spero di non ripetere cose già dette.
Comunque:
1. il post è bello e condivisibile ma la frase con cui inizi è da completare. E' vero che la sinistra pensa di avere il voto omo però è anche vero che la destra fa di tutto per non prenderselo! Non era berlusconi che aveva detto con l'imbarazzo dei gay di destra, che i gay sono tutti a sinistra?
2. Si palrava di berlusca che si sta schiacciando su posizioni clericali. E' un fatto naturale. Quando non si ha un'identità politica, nè una "filosofia" politica cui appoggiarsi si cerca una filosofia già preconfezionata. La Chiesa offre un castello enorme di valori e idee (le stesse da duemila anni) che possono essere prese in prestito. In piu è una società per azioni presente a tutti i livelli. Dicesi parasittismo o nel caso della Destra che usa la Chiesa e viceversa, simbiosi.
saluti
per Fabristol: prima di tutto ti dò il benvenuto nel mio blog..
Riguardo alle tue considerazioni:
1.è vero,quando tocca questo argomento Berlusconi incappa molto spesso (non so se per responabilità sua o di chi gli scrive i discorsi) in gaffes imbarazzanti..
2.in effetti Forza Italia nasce come un partito "ibrido",che unisce varie componenti politiche..
Pezzi di Dc,Psi,Psdi,Pli..
Non si è mai discusso a fondo circa la sua effettiva identità (stesso problema che avranno a sinistra con la nascita del Partito democratico)..
Rimango tuttavia convinto che all'inizio ci fosse una forte spinta liberale,spinta che si è via via esaurita sopratutto dal 2003-2004..
Come ho scritto Berlusconi aveva puntato tutto sulla crescita economica e sulla modernizzazione del Paese attraverso riforme radicali,obiettivi che per svariati motivi non è riuscito a raggiungere (errori personali,azione degli alleati,contesto internazionale) e che lo hanno spinto ad aggrapparsi alla religione,la cui esaltazione è a "costo zero"..
Il fatto di essere mal consigliato da certi personaggi,di aver visto il successo del fenomeno neocon negli Usa e di averne tratto la convinzione che si potesse replicare anche in Italia,il fallimento del referendum sulla procreazione assistita (durante il quale tatticamente non si era sbilanciato perchè prima voleva vedere qul'era l'esito e poi in base a quello impostare la proria linea),la partecipazione suscitata dalla morte di Giovanni Paolo II ed il fatto di poter contrapporre la difesa e l'esaltazione del cattolicesimo nei confronti dell'Islam radicale (tema che da qualche anno a questa parte è diventato assai caldo) hanno fatto il resto..
ho scoperto da dove viene il nome del tuo blog.
da Winnie the Pooh
:-)
Ciao a tutti,
le vostre considerazioni sono molto forbite e anche lunghe. Io mi permetto di suggerirvi il mio blog, http://famigliafantasma.blogspot.com
E il mio libro: "La Famiglia Fantasma".
Anche io sono più che convinto che non sarà la sinistra ad emancipare i gay dalla semiclandestinità sociopolitica. Anzi la sinistra mantiene gli omosessuali in uno stato di sottosviluppo, così da mantenersi un bacino di voti. Quando avremo parità di diritti, dove andranno metà dei voti che ora sono quasi tutti alla sinistra? Alla destra, ovviamente. Perché il letto e la politica non hanno nessuna correlazione. Ovviamente.
O veramente fanno un vero partito gay, oppure secondo me è più probabile che sia la destra a fare qualcosa per noi. Questo, solo quando la destra sarà capace di confrontarsi con i colleghi europei. Per ora i nostri politici si confrontano solo con il vaticano....
Sono tornato da poco, caro Gohan, apro il tuo blog e mi trovo a leggere un post del genere.
Spettacolare. Spero che qualche Vandea Italiana di passaggio lo legga e si penta...
www.italianlibertarians.splinder.com
Rispondo con ritardo perchè sono prossimo ad un esame e questa settimana internet non l'ho quasi mai guardato!
per Django: è vero e me ne vergogno,ma avevo detto ad una ragazza (quella che ho citato nel mio primo post!) che se mi decidevo ad aprire un blog il nome lo facevo scegliere a lei,e io mantengo le promesse!:-)
per Gian Mario Felicetti: ciao e benvenuto sul mio blog..
"secondo me è più probabile che sia la destra a fare qualcosa per noi. Questo, solo quando la destra sarà capace di confrontarsi con i colleghi europei."
Concordo!
Appena ho un po' di tempo leggo il tuo blog..
per Jinzo: grazie per i complimenti!
Per quanto riguarda Vandea Italiana ho provato a discuterci sul suo blog,ma ovviamente il tentativo di far cambiare idea a qualcuno non è riuscito!
Ti ringrazio per lo "spettacolare"!:-)
SANTE PAROLE! Esiste un ENORME scollamento. sinceramente sono stufo di essere bollato da alcuni talebani cattolici come "laicista" e perfino "comunista". E mi trovo in grande imbarazzo a manifestare ad esempio il 10 marzo o a Piazza Navona insieme a miriadi di bandiere rosse. io negli anni 80 avrei votato DC, ora sono costretto a manifestare con loro. Che fare allora? Bisogna recuperare assolutamente lo scollamento che c'è tra la politica ufficiale e la base dei CITTADINI. E se non lo fa(e non lo farà) la politica ufficiale, intrisa com'è di ipocrisia e baciapilismo, diamoci da fare NOI, dalla base! alziamo la voce, ricordiamo che essere per la laicità non è un monopolio di sinistra ma un valore prezioso per tutti i sinceri liberali!!! l'iniziativa dei Blog laici può andare in questa direzione per contarci e contarsi. In realtà siamo davvero tanti "eretici", e me ne sto accorgendo solo ora. a presto! Angelo
x quel "testa di rapa" di Pseudosauro(simpaticamente intendo!): perché invece di sentirti ferito quando qualcuno ti dà dell'omofobo non fai un po' di seria..e sana autocritica? non è il gay(tra virgolette come fai tu...chissà perché???) a insultarti volutamente, ma chi come te ad insultarlo per primo come "contro natura", già le virgolette sulla parola "gay" sono segno di pregiudizio irrazionale, di mancato riconoscimento dell'identità altrui che ha pari diritti/doveri rispetto alla tua, come il riconoscimento pubblico della coppia. Non ti devi offendere se qualcuno ti dà del razzista, fai sincero "coming out" e scoprirai che lo sei, hai paura del diverso.
sui diritti civili e diritti naturali, destra e sinistra, credo hai un'enorme confusione. negli anni 60 come te anche il kkk giustificava le teorie segregazioniste in base alla "natura", e il kkk nacque da una costola dei Democrats, che allora avevano spietati governatori razzisti, mentre le popolazioni di colore votavano in massa i Republicans. salvo poi votare in massa Kennedy, ma quella fu un'eccezione.
Difendere e promuovere pari dignità e diritti individuali non è né di destra né di sinistra ma credere proprio in quei diritti NATURALI di cui parli tanto. I diritti per cui tutti gli uomini sono stati CREATI uguali, come recita la Dichiarazione d'Indipendenza USA. E' inutile che vedi comunisti dappertutto, è la VOSTRA destra, "PSEUDO"-fascista a dir poco, ad essere fuori dalla storia occidentale ed europea. La destra americana è certamente intrisa di religiosità, ma anche la sinistra liberal la è. E' non è vero come dici che la destra americana è tutta pro life, c'è almeno un terzo o un quarto che è sulle posizioni di Giuliani..come ad esempio sulle staminali. Non esistono mai confini netti come li descrivi, né in Europa(Francia, Germania, Spagna, Gran Bretagna) né negli USA. i democristiani tedeschi ad esempio hanno posizioni molto avanzate più della sinistra italiana nel campo dei diritti civili. Quando un conservatore appoggia le unioni civili non lo fa certo perché considera diritti "astratti", desideri e capricci che lo stato deve riconoscere per forza, ma DIRITTI UMANI DIRITTI NATURALI. Lo fa proprio in forza della natura, e della tradizione occidentale, come Sarkozy.
Non esistono solo i conservatori teocon, ma anche i LIBERALconservatori..nel mondo occidentale sempre più maggioritari. Così come non esistono solo socialisti statalisti ma anche LIBERALsocialisti e socialisti cristiani. Ed esistono non solo democristiani teocon ma anche democristiani liberali come la Merkel o Bayrou. Rassegnati e prendine atto.
E' la tua visione manichea destra/sinistra ad essere fuori dalla storia.
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